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Cos’è una polizza vita?
Una polizza vita è un contratto che viene stipulato tra un contraente e una compagnia assicurativa che garantisce al beneficiario una rendita o un capitale in caso di suo decesso o sopravvivenza entro una certa data. Ovviamente, per beneficiare del denaro, il contraente sarà tenuto a pagare un premio mensile, semestrale o annuale. In un contratto di polizza a essere coinvolte sono, in pratica, tre figure:
- il contraente, ossia il soggetto che stipula il contratto e paga il premio;
- l’assicurato, ossia il soggetto a cui viene ascritto l’evento che determinerà l’esito del contratto assicurativo;
- il beneficiario, ossia il soggetto che riceverà una rendita o un capitale in caso di decesso dell’assicurato.
La compagnia assicurativa, per premunirsi da contingenze riguardanti il potenziale cliente, gli consegna un questionario in cui dovrà inserire tutte le informazioni utili a valutare se ci sono i margini per procedere con la polizza vita e per calcolare il rischio.
Tra le informazioni che vengono richieste, ci sono la professione e le abitudini di vita dell’assicurato e se soffre o ha sofferto di una patologia grave.
Nel caso in cui, nel corso degli anni, le abitudini e le condizioni di vita cambiano, così come le condizioni di salute, vanno tempestivamente comunicate alla compagnia assicurativa in modo che questa può ricalcolare il rischio e l’ammontare del premio.
Le polizze vita si dividono in polizza vita CasoVita, polizza vita caso morte e polizza vita mista. Vediamole di seguito.
Polizza vita CasoVita
Questa tipologia di polizza vita è molto ambita in Italia, poiché è in grado di garantire alla persona assicurata una rendita o capitale se resta in salute fino alla scadenza del contratto. In una polizza vita caso non morte, contraente, assicurato e beneficiario possono essere la medesima persona.
È previsto il versamento di un premio mensile, semestrale o annuale per un certo periodo di tempo. Questo premio verrà poi restituito alla scadenza del contratto. L’ammontare del capitale è comprensivo di interessi e rivalutazione.
Questa forma di polizza vita è conveniente non soltanto per le persone adulte, ma anche per quelle più giovani, in quanto permette di accantonare un capitale nel corso degli anni, che può in futuro essere molto utile, visti i continui cambiamenti a cui è soggetto il sistema pensionistico italiano.
Polizza vita caso morte
Una polizza vita caso morte viene stipulata da chi desidera garantire alla propria famiglia la necessaria tranquillità economica in caso di un suo decesso. La compagnia assicurativa verserà al beneficiario indicato nel contratto una rendita o un capitale. In questa tipologia di polizza, l’assicurato e il contraente possono essere la stessa persona, ma il beneficiario è una persona diversa.
Ovviamente, la compagnia assicurativa richiederà degli esami medici specifici all’assicurato. Questo è per premunirsi da possibili rischi connessi alla salute del soggetto assicurato.
La polizza vita prevede due formule:
- Vita intera: il contratto non ha scadenza in quanto i premi verranno liquidato al beneficiario o ai beneficiari al momento della morte dell’assicurato.
- Temporanea caso morte: la compagnia corrisponde una rendita o un capitale al beneficiario o ai beneficiari se l’assicurato muore in un certo lasso di tempo. Gli effetti di questa polizza cessano alla fine di questo periodo, con i beneficiari che non potranno avanzare il diritto liquidazione dell’ammontare.
Polizza vita mista
Una polizza mista prevede che al beneficiario o ai beneficiari venga pagata una rendita o un capitale se l’assicurato vive ancora al momento della scadenza del contratto, oppure verrà loro liquidata una somma in caso di decesso dell’assicurato durante il periodo dell’accordo. In pratica, questa formula, che è la più completa e costosa, prevede le coperture delle altre due tipologie di polizze.